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La Leica MP di Tazio Secchiaroli
jatucka
#1 Posted : Sunday, 9 January 2011 11:43:56 pm(UTC)
ciao a tutti.

vorrei presentarvi la Leica M più rara (e più amata) della mia collezione.

la Leica MP16 di Tazio Secchiaroli.

penso che tutti conosciate il famosissimo fotografo romano, amato da F.Fellini, il fotografo preferito della Sophia nazionale e di tantissime altre stars del periodo della "dolce vita", quali la Bardot etc etc

mitica la foto che lo ritrae mentre respinge l' "assalto" di W.Chiari che vuole strappargli la macchina fotografica.

iniziò la sua carriera negli anni '50 , scattando le foto degli attori più famosi durante le loro "notti brave" di via Veneto.

era sempre sulla breccia, notte dopo notte, alla ricerca dello scatto più "scandaloso" del momento.

questa sua tenacia e perseveranza fece diventare molto famoso Secchiaroli, tanto che Fellini volle conoscerlo, ed in seguito gli permise di scattare delle foto sul set di un suo film.

divennero inseparabili, ed iniziò una nuova stagione nella vita e nella carriera del nostro Secchiaroli.

iniziò a ritrarre, come dicevo, le stars più famose di quegli anni indimenticabili per il cinema italiano.

divenne uno dei fotografi preferiti di attori ed attrici che sono diventate, grazie anche ai suoi scatti, icone del cinema mondiale.

famosissimo l'episodio con il mitico fotografo di moda Richard Avedon.

questi si trovava a Roma per ritrarre Sophia Loren, che era diventata molto amica di Secchiaroli.

Avedon permise a Tazio di assistere alle riprese, con la promessa che non avrebbe scattato nessuna foto.

richiesta impossibile, e promessa vana ...

appena ne ebbe l'occasione, Tazio tirò fuori la sua fida Leica, e scattò una foto indimenticabile.

è la famosa foto in cui Avedon è di spalle, chino sulla sua Hasselblad, nell'atto di fotografare la Loren.

il volto della Sophia nazionale è perfettamente inquadrato in una lente degli occhiali di R.Avedon, quasi in una onirica doppia esposizione.

forse non tutti sanno che l'appellativo "paparazzo" venne dato proprio da Fellini a Tazio Secchiaroli.

oggi tutti usiamo questo appellativo per identificare i fotografi che ritraggono le stars nei momenti meno opportuni.

pochi sanno che ogni volta che pronunciano questo appellativo rendono omaggio alla memoria del nostro Tazio Secchiaroli.

ma torniamo alla fotocamera.

Tazio usò di tutto nel corso della sua lunghissima carriera.

iniziò, ovviamente, con le Rolleiflex e le Rolleicord 6x6

poi, nella sua fase di "paparazzo", scoprì ed amò tantissimo le Leica, per la loro maneggevolezza ed "occultabilità".

usò in seguito anche le prime Nikon F.

il suo amore per le Leica durò per tutta la vita.

verso la fine degli anni '50 la Leica produsse un modello specifico per i professionisti, la Leica MP.

è uno dei modelli che hanno fatto la storia della Leica.

fu prodotta in pochissimi esemplari, circa 450

la Leica infatti presentò a distanza di pochissimo tempo la M2, che per la prima volta rendeva possibile l'uso dell'ottica 35mm senza la necessità del mirino esterno.

la MP, infatti, prevedeva come ottica più "aperta" il 50mm.

tutte le altre caratteristiche restavano uguali.

i professionisti ordinarono immediatamente la M2, che aveva tra l'altro un costo sensibilmente inferiore, ed in più poteva essere acquistata normalmente presso qualsiasi rivenditore.

come abbiamo detto la MP era invece riservata ai "clienti professionisti" e, oltre al costo sensibilmente maggiore, era necessaria una certa attesa per la consegna.

il successo della M2 fu immediato e strepitoso.

tale inaspettato successo spinse la Leica a sospendere, in una prima fase solo momentaneamente, la produzione della MP.

ma la MP non tornò mai in produzione.

il numero davvero esiguo di esemplari prodotti, ed il fatto che questa fotocamera venisse consegnata ai "clienti professionisti" , scatenò, anni più tardi, la ricerca da parte dei collezionisti Leica.

oggi è difficilissimo trovarne degli esemplari in vendita, e gli unici che saltuariamente vengono posti in vendita si vedono alle aste europee più famose.

inutile parlare delle quotazioni che queste fotocamere possono raggiungere, specialmente quando sono appartenute a fotografi divenuti famosi.

io ho avuto la fortuna di poterla acquistare alcuni anni fa direttamente dalla persona a cui Tazio Secchiaroli la aveva ceduta.

anzi, sarebbe meglio dire LE aveva cedute, perchè Secchiaroli ne usava due.

la n° 16 e la n° 368

la acquistai, come dicevo, da un notissimo commerciante di materiale fotografico di Roma, Luigi Crescenzi.

Crescenzi, con altrettanta tenacia, aveva chiesto a Secchiaroli (per circa 12 anni!!) di poter acquistare le due mitiche MP.

Secchiaroli si decise, finalmente, nel '96

gli consegnò le due MP con due libri, entambi dedicati a Crescenzi.

Secchiaroli era ormai vecchio e stanco, e disse a Crescenzi che era infine contento di cedergli le due fotocamere, perchè, conoscendo la sua fama di commerciante di Leica tra i più famosi d'Europa, era sicuro che le fotocamere sarebbero andate nelle mani di "collezionisti consapevoli".

la MP16 era nata, originariamente, laccata nera.

la laccatura Leica di quel periodo, di una bellezza strepitosa, aveva purtroppo un difetto.

con il continuo uso "pesante" da parte dei professionisti, questa laccatura si scoloriva, praticamente svaniva, lasciando la fotocamera quasi "nuda" a mostrare l'ottone del suo corpo.

oggi noi amiamo il vintage, e tutto quello che mostra i segni del tempo e degli anni.

negli anni '70 non era così, purtroppo.

la fotocamera sembrava soltanto "vecchia" !

in occasione dunque di una revisione alla casa madre, un solerte dipendente pensò bene di "omaggiare" il maestro Secchiaroli ricromando interamente la fotocamera.

Secchiaroli fu molto contento della cosa, ne fu lusingato.

nella realtà, il solerte dipendente della Leica causò un danno irreparabile ....

le MP nere erano infatti pochissime, circa 150

in più, tutte le MP al momento della consegna venivano iscritte in uno speciale registro, che riportava la data della consegna, il concessionario al quale era stata inviata, il nome del professionista che la aveva ordinata .... ed ovviamente il tipo di finitura.

se non fosse dunque appartenuta ad un professionista del calibro di Tazio Secchiaroli, la fotocamera MP16 avrebbe oggi un valore sensibilmente inferiore.

il fatto che sia appartenuta al nostro Tazio supplisce in parte a questa pecca.

devo dire, in ultimo, che io la MP16 l'ho acquistata due volte !

l'acquistai una prima volta in lire .... credo nel 2000.

in uno dei miei mirabolanti cambi con il Crescenzi, la diedi poi in permuta.

poco tempo dopo, rendendomi conto dell'assurdità di ciò che avevo fatto, pregai Crescenzi di tenerla da parte fino a quando non avessi avuto nuovamente la somma necessaria per riacquistarla.

Crescenzi si comportò veramente da gran signore.

la tenne da parte per me fino a quando non ebbi nuovamente la somma necessaria all'acquisto.

si era già nei primi mesi dell'euro.

me la rivendette alla stessa somma alla quale l'aveva ritirata in permuta, convertita in euro.

ancora lo ringrazio per la sua professionalità e per la sua correttezza.

*

eccola finalmente a voi, in tutto il suo splendore.








*

il leicavit in posizione aperta

mutuato dalle Leica "a vite", consente il trascinamento ed il caricamento rapido dell'otturatore.



*

all'interno del fondello, in tutte le MP, è riportata la matricola.



*

la mitica cinghia in cuoio, che Tazio si fece realizzare da un amico.

in occasione di una mostra sul suo lavoro, organizzata dalla Fondazione Secchiaroli in collaborazione con il Comune di Palermo, era presente il figlio di Tazio, David.

avendo saputo che una delle due fotocamere del padre si trovava a Palermo, mi volle conoscere.

si emozionò enormemente alla vista della famosa cinghia in cuoio, alla quale il padre era tanto affezionato.

la MP16 rimase in esposizione, insieme alle fotografie, per tutta la durata della mostra.



*

la copertina del libro.

libro che consiglio ASSOLUTAMENTE.

l'immagine della copertina, come leggerete nella dedica, è stata realizzata con la MP16


(courtesy Fondazione Secchiaroli/Photology)

*

la dedica



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l'immagine di Avedon con la Loren


(courtesy Fondazione Secchiaroli/Photology)

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ancora Sophia Loren con il marito, il produttore che la "scoprì" giovanissima, Carlo Ponti.

la Loren restò accanto al marito sempre, fino alla sua scomparsa, pochi anni or sono.


(courtesy Fondazione Secchiaroli/Photology)

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un'altra bellezza assoluta di quella indimenticabile epoca.

la Bardot, in un momento di pausa durante la lavorazione di un film.

siamo nel 1965


(courtesy Fondazione Secchiaroli/Photology)

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un'altro indimenticabile mito del cinema italiano.

Vittorio De Sica, durante le riprese di un film.


(courtesy Fondazione Secchiaroli/Photology)

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la famosissima "lite" tra il compianto W.Chiari e Tazio Secchiaroli.


(courtesy Fondazione Secchiaroli/Photology)

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la MP368 è andata in asta un paio di anni fa in Austria, presso una delle più famose case d'asta.

nella descrizione si menziona la seconda MP di Secchiaroli, la MP16








(courtesy http://www.westlicht-auction.com/index.php?lang=3)

*

spero che queste note non vi abbiano annoiato, e che siano state di vostro interesse.

chiudo con una bellissima immagine del nostro Tazio Secchiaroli.

CIAO TAZIO, GRAZIE PER LE STUPENDE IMMAGINI CHE CI HAI REGALATO.


(courtesy Fondazione Secchiaroli)


cheers.
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