Ciao a tutti
Uno dei miei passatempi preferiti durante le poche ore libere è quello di (ri)sistemare vecchie Riviste di Fotografia, di (ri)guardare Libri di Fotografia che mi hanno particolarmente emozionato, di (ri)sistemare vecchie foto
Oggi dunque è stata la giornata perfetta
Un'intera giornata di Festa a disposizione !
Fra le riviste che ho (ri)guardato, una mi ha particolarmente colpito
Il n° 58 di Photo Italia (rivista che ho iniziato ad acquistare intorno al 1978) dell' Aprile del 1980
In quel numero, fra le altre cose, si presentava la nuova Nikon F3
Benchè (come vedrete) accolta con un certo "sospetto" da parte dei Professionisti, la Nikon F3 seppe conquistarsi sul campo (il più delle volte di battaglia) fama e gloria
Tanto che appena poco tempo dopo veniva così pubblicizzata ...
(courtesy Nikon)
... e tanto da venire adottata dalla NASA per il Programma Spaziale
(courtesy
www.westlicht.com )
Ma torniamo all' Articolo
Come dicevo, in questo numero veniva presentata la Nikon F3
Cosa che, a quel tempo, era già un vero e proprio evento
Per tradizione, la Nikon presentava un nuovo modello Professionale all'incirca ogni 10 anni (sic ...)
Ecco la copertina del n° 58 di Photo Italia
Ed ecco l'apertura dell' Articolo
Titolo memorabile (almeno, per quelli della mia "generazione fotografica")
E' NATA LA NIKON F3 CHE AVRA' 20 ANNI NEL 2000(e come sembrava lontano, allora, il 2000)
Già nelle primissime righe dell' Articolo c'è una piccola frase che (oggi) colpisce come un sasso in fronte
"
QUANTA ROBA AVRANNO TOLTO ?"
Oggi, alla presentazione di un nuovo Apparecchio Fotografico, la prima domanda che ci poniamo è :
"
QUANTA ROBA AVRANNO AGGIUNTO?"
Nel lontano 1980 la domanda era :
"
QUANTA ROBA AVRANNO TOLTO?"
La Nikon, con la F3, introduceva per la primissima volta nella sua Gamma Professionale un Otturatore Elettronico
E' vero che tali Otturatori Elettronici erano stati lungamente testati nelle Nikkormat EL e nelle Nikkormat EL2 (poi finalmente nominata Nikon EL2 ed in seguito Nikon FE)
Ma introdurre un Otturatore Elettronico in una Reflex Professionale era una vera e propria rivoluzione
Una Professionale che, tranne per la possibilità di un unico tempo di scatto meccanico ad 1/90, dipendeva
completamente dalle batterie
Un fatto veramente inaudito nel 1980 !
La cosa certo dovette sconcertare moltissimo gli addetti ai lavori
Tanto che Piero Raffaelli inseriva, nell'ambito dell' Articolo, un suo interessante scritto
Scritto che vi posto di seguito, e che vi consiglio di leggere con grande attenzione
E' incredibile come, nel 1980, la semplice introduzione di un Otturatore Elettronico stimolasse tali discussioni, facesse sorgere tali dubbi
E badate bene, non soltanto relativamente alla Fotocamera in sè, ma in relazione al "fotografare" in toto
Fortunatamente ancora oggi, nel 2011, le Fotocamere Meccaniche sono vive e vegete
In modo quasi (anzi, senza il quasi ...) anacronistico molti Professionisti continuano a preferire, per certi lavori, determinate Fotocamere, interamente meccaniche e senza ausili di sorta (leggi Leica M)
Ancora oggi, nel 2011, c'è chi ritiene che l'assenza di un qualsivoglia ausilio "esterno" aiuti a concentrarsi meglio sul "Fotografare"
Ed anche relativamente al mondo amatoriale, costando ormai pochissimo (certi modelli Professionali, allora splendidi e costosissimi, oggi praticamente te li tirano dietro), le Fotocamere Meccaniche conoscono una seconda giovinezza
Nel 1980 l'atteggiamento nei confronti dell' Elettronica sfiorava l'oscurantismo
Nel 2011 l' Elettronica "semplice" è diventata praticamente preistorica
Insomma (non addentrandosi nemmeno lontanamente nel campo dei Telefoni/Fotocamera & co) è cambiato il modo di "percepire" l' Apparecchio Fotografico
E, senza dubbio alcuno, è cambiato anche il modo di "percepire" la Fotografia in sè
Se da una parte l'estrema diffusione dell'utilizzo della Fotografia ha cancellato per sempre un "mondo" a far parte del quale si era ammessi solo e soltanto dopo lunghissimo apprendistato,
dall'altra parte la Fotografia "aperta a tutti" (e con qualsivoglia mezzo, spesso neanche una vera e propria Fotocamera) ci regala giornalmente immagini "non Professionali" ma talvolta egualmente indimenticabili
In poche parole, la scomparsa di un "mondo" è spesso seguita dalla nascita di dieci "nuovi mondi"
Per quanto personalmente mi senta ancora fortemente legato al "vecchio mondo", non posso negare che i "dieci nuovi mondi" riescono ad attirare come una calamita
Ed entrare nel vortice è non solo facile, ma spesso anche piacevolissimo
Grazie a tutti per la Vostra attenzione
Alla prossima !