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La Rubrica del Libro
jatucka
#1 Posted : Thursday, 7 March 2013 3:46:56 am(UTC)
ciao a tutti

segnalerò qui, con una minima descrizione, quei Libri di Fotografia che personalmente ritengo interessanti

spero che le mie segnalazioni saranno di vostro gradimento
jatucka
#2 Posted : Thursday, 7 March 2013 3:49:53 am(UTC)
avevo pensato di iniziare con un "classico", invece vi segnalo un Libro che ho appena ricevuto ed ho trovato molto interessante

ne avevo letto su D Repubblica, e l'ho ordinato

si tratta del Libro "Bosnia 1992-1995"

Autori Vari

è un bel librone con copertina rigida, ben rilegato, ben stampato (tranne pochissime eccezioni)

raccoglie i lavori di molti Fotografi che hanno seguito quel terribile conflitto

il costo è piuttosto contenuto, parte dei fondi saranno destinati a scopi umanitari legati al progetto


su quel conflitto ho diversi Libri Fotografici, di molti degli autori qui selezionati

il motore che ha spinto i curatori a realizzare questo bel Libro è stato principalmente quello del ricordo

alcuni di loro hanno deciso di tornare a Sarajevo nel 2011/2012, per commemorare le migliaia di persone decedute durante il conflitto; da quell'incontro è nata l'idea per il progetto

benchè abbastanza recente, secondo i curatori (e non solo secondo loro) questo conflitto viene poco ricordato; il fatto poi che proprio in quella tormentata regione negli ultimi mesi si è spesso parlato di nuovi focolai di tensione, il ricordare una tragedia così recente può aiutare (forse) ad evitarne di nuove

alcune immagini ritorneranno immediatamente in mente a chi in quel periodo ha seguito il confitto dai giornali, dalle riviste, alla televisione

molte immagini furono allora premiate; tantissime contribuirono, alla fine dei conflitti (perché più d'uno se ne innescò in quella regione), ad istruire alcuni processi per crimini di guerra ed a perseguire alcuni (in realtà molto pochi) dei responsabili

dunque oltre ad essere un interessante Libro dal punto di vista fotografico, grazie all'impostazione che è stata data dai curatori e grazie alla selezione delle foto, si tratta di un formidabile documento storico

alcune foto sono molto dure, molto crude

ritengo però che la crudezza di quelle foto non fu mai fine a se stessa; ritengo inoltre (come naturalmente tantissime altre persone) che grazie al lavoro coraggioso di tanti Fotografi e di tanti video-operatori si riuscì finalmente ad attirare l'attenzione del mondo su quei terribili conflitti

Libro dunque consigliatissimo; oltre a tenere viva la memoria di quei tragici anni, si può vedere come i vari Fotografi si approcciarono alla documentazione di quei conflitti, la loro visione, il loro modo di raccontare al mondo quelle sofferenze

segnalo soltanto alcuni dei Fotografi selezionati dai curatori (molti dei quali ri-incontreremo nel corso della rubrica)

Alexandra Boulat (scomparsa nel 2007 a soli 45 anni)

Christopher Morris

Eric Bouvet

Gary Knight

Gilles Peress

James Nacthwey
(purtroppo le sue foto, forse le uniche nel libro, sono stampate piuttosto male; peccato)

Paul Lowe

Rachel Cobb

Ron Haviv

Tom Stoddart



e tanti altri

ecco il link del sito, molto ben fatto (a volte non riesce a connettersi, in caso riprovate)

con i contatti per ordinare il Libro, una preview, una rassegna stampa ed altre cose

"Bosnia 1992-1995"

http://bosnia-book.com/en/


altro link importante

www.kickstarter.com/projects/109319...-bosnia-1992-95


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jatucka
#3 Posted : Thursday, 7 March 2013 3:51:46 am(UTC)
segnalo che il National Geographic ha iniziato una nuova Collana sui Grandi Fotografi

"I Classici della Fotografia"

1° numero, naturalmente, su HCB

niente che non si sia già visto di HCB, ma volumetto molto ben stampato, bello

seguono Capa, Scianna, Koudelka ed altri Grandi

per chi non ha ancora Libri di questi fantastici autori "classici" consiglio vivamente di iniziare la Collana

si prendono dei degnissimi volumetti ad un prezzo assolutamente accessibile Smile



jatucka
#4 Posted : Thursday, 7 March 2013 3:53:54 am(UTC)
ciao a tutti Smile

vi segnalo oggi un Librettino davvero delizioso

consigliato a tutti, ma soprattutto a chi ama il ritratto ambientato in B&N

"New York"

Harvey Wang

www.amazon.it/Harvey-Wangs-New-York...60714203&sr=8-3



di Harvey Wang ne parleremo ancora, per un altro Libro "tosto"

"New York" raccoglie una serie di bellissimi ritratti in B&N, di una N.Y. che sta per scomparire per sempre

anzi, dato che il Libro è uscito nel 1990, direi che è ormai molto probabilmente scomparsa ...

il progetto, assolutamente riuscito, era quello di fotografare vecchi negozianti, artigiani, personaggi, artisti, testimoni di una N.Y. che è stata e che non può più essere

tutte le foto sono accompagnate da brevi note, da veloci interviste che pure, in poche righe, ci narrano le storie di una vita

ecco dunque l'artigiano Julius Hans che realizza manichini nella sua bottega nel Bronx dal 1946; la pastaia Mary Morisi che aprì il suo primo "Macaroni Shop" nel 1946; il fabbro e "smithies" John Causarano che iniziò la sua carriera come maniscalco nella bottega del padre; l'attivista per i Diritti Civili Ella Baker; il giornalaio Dave Hoffman; l' "Ice Cream Maker" Pete Benfaremo; la fotografa Editta Sherman, ritrattista dal lontano 1946

ed ancora il pugile semi professionista Joe Baffi, divenuto proprietario di una delle più vecchie palestre di pugilato di Downtown Brooklyn; Martha Gronski, prima socia di sesso femminile del famoso Coney Island Polar Bear Club; Jack Betteil, riparatore di TV; Bill Newman manutentore di impianti di Bowling; Carmine Venezia, Band Leader; Tom Rella, "gravedigger" del Cimitero Jewish di Ozone Park; Pasquale Spensieri, arrotino, con il suo incredibile furgoncino Dodge del 1955 ...

magnifici personaggi ritratti nel loro ambiente, in un ricco B&N, tutti testimoni di un'epoca ormai remota

una anacronistica galleria di volti e di mestieri che fanno capolino da un'altra epoca, prima di dirci addio per sempre

chi andrebbe oggi dal "Pillow Maker" William Itzkowitz ad acquistare un cuscino, in una N.Y. che spinge per avere quelle vecchie botteghe per trasformarle in locali alla moda, in Burger king, in Starbucks, o per buttar giù vecchi palazzi pieni di storie e di segreti e realizzarci dei parcheggi multipiani ?

eppure i volti ritratti in questo Libro sono stati la spina dorsale di questa follia che chiamiano Stati Uniti, sono (basta leggere i cognomi) quegli immigrati di prima o seconda generazione che hanno creduto nel sogno americano, che probabilmente grazie a quelle vecchie botteghe hanno fatto studiare i figli in quelle stesse università che hanno forgiato la classe di avvocati che adesso li sbatte per sempre fuori dalla storia

una grande testimonianza, un magnifico lavoro; un Libro che (anche per le sue dimensioni) fa piacere avere sul comodino per ridargli un'occhiata di tanto in tanto, o metterlo in tasca per sfogliarlo ancora una volta durante un breve viaggio in treno

uno dei più incredibili "value for money" che mi sia capitato per le mani
jatucka
#5 Posted : Thursday, 7 March 2013 3:55:46 am(UTC)
appassionati di Rock, fatevi sotto Smile

il Libro di oggi è il mitico "Sixties"

Linda McCartney

questa la copertina dell'edizione con rilegatura rigida

ne esiste anche una edizione con rilegatura morbida e differente copertina



potete trovarlo qui

www.amazon.it/s/ref=nb_sb_noss?__mk...cartney+sixties

qui

www.amazon.com/s/ref=nb_sb_noss_1?u...cartney+sixties

oppure potete provare a cercarlo su ebay, o in qualche libreria specializzata

Linda McCartney è stata la prima moglie di Paul McCartney

si conobbero proprio sul nascere di quei mitici "sixties", e la loro storia d'amore durò a lungo

la storia del loro incontro e del loro amore è molto intrigante, e non voglio rovinarvene la scoperta

la leggerete nel Libro, con introduzione di David Bailey (hai detto niente ...), di Paul McCartney, e di Linda stessa

fu naturalmente grazie all'incontro con Paul McCartney che Linda ebbe modo di conoscere, di frequentare, di diventare amica e di seguire da vicinissimo personaggi come Jimi Hendrix, Brian Jones, Jim Morrison, i Rolling Stones, Pete Townshend, i Cream, Simon And Garfunkel, BB King, Jackson Browne, Bob Dylan, Frank Zappa, Janis Joplin, Ray Charles ... e tanti altri che troverete ritratti nel Libro

e sicuramente aiutò il fatto di aver modo di fotografarli dietro le quinte, in momenti privati, in situazioni spesso assolutamente precluse ai più

va però detto che Linda McCartney aveva sicuramente un gran talento, un vero dono

aveva senza dubbio un occhio fantastico, ed il sottotitolo del bellissimo Libro, "portrait of an era", è assolutamente veritiero

questo Libro (175 pagine di pura emozione) è il ritratto di un'era che rivoluzionò il mondo della musica (e non solo!)

ci fa vedere da vicino personaggi che sono ormai veri e propri miti

e che sono dunque, come tutti i miti, ineguagliabili

non perdetevelo
jatucka
#6 Posted : Thursday, 7 March 2013 3:58:33 am(UTC)
vi consiglio un librettino ("ino" solo per le dimensioni) molto interessante, molto istruttivo, molto ben fatto, molto ... tanta roba

Henry Cartier Bresson, Lo Sguardo del Secolo

Clement Chèroux

ed. Contrasto



in libreria costa 19.90

su amazon.it si trova anche a meno

www.amazon.it/Henri-Cartier-Bresson...o/dp/8869651584

io dico che se anche costasse 1.990, per chi è veramente appassionato di fotografia, ne varrebbe la pena

invece di un nuovo gingillo, molto meglio questo libro

aiuta a rendersi conto del fatto che "la bella foto" nasce da una somma di fattori, spesso numerosissimi

cultura, incontri, viaggi, sensibilità, ampia visione degli avvenimenti che ci circondano ... ed un milione di altre cose

tutto bagaglio che, naturalmente, occorre anche per "saper leggere" la bella foto Smile

non perdetevelo, è una lettura veramente immensa

aiuta a comprendere tantissime cose, ve lo consiglio


jatucka
#7 Posted : Thursday, 7 March 2013 4:00:55 am(UTC)
vi segnalo che oggi, mentre ero in libreria per un altro Libro (del quale vi parlerò più avanti), ho notato questo

HCB

"Paris a vue d'oeil"




è in vendita a euro 12.50 (ho visto che in un paio di siti Francesi è in vendita a circa 10 euro, ma va pagata la spedizione ...)

si tratta di una riedizione econonico-tascabile del famoso

"A proposito di Parigi"



pur non trattandosi del primissimo Libro che consiglierei fra i tantissimi di HCB, lo ritengo interessante per una specifica caratteristica (e dunque, se vi capita ... prendetelo)

HCB diventò, nel corso degli anni, estremamente severo nella selezione delle immagini per i suoi Libri

molte immagini presenti nelle vecchissime e/o primissime edizioni di alcuni Libri scompaiono per lasciare posto ad altre; curò sempre maggiormente la qualità di stampa dei Libri stessi, inserì la famosa cornicetta nera -"si prega di stampare a tutto fotogramma"- non presente nelle sue prime pubblicazioni ...

in questo Libro invece decise di dare spazio anche a delle sue immagini più "normali", di taglio quasi "fotoamatoriale" (pur sempre caratterizzate da una grandissima attenzione per la composizione ed il senso del racconto)

sono delle immagini scattate senza un particolare filo logico, giusto vagabondando per Parigi alla ricerca di un attimo da fermare, da ricordare

la cosa affascinante è che sfogliando il Libro, dopo aver magari visto tre/quattro immagini belle ma di taglio (come dicevo prima) quasi amatoriale, ecco il lampo, il genio, la foto indimenticabile (diremmo noi LA FOTO)

questa edizione economica del famoso "A proposito di Parigi", stampata in maniera non eccelsa ma assolutamente dignitosa, assume dunque una sua valenza anche educativa all'approccio con questo genere di Fotografia

tenere l'occhio allenato e la mente sempre pronta può regalarci, anche nel nostro piccolo, indimenticabili risultati
jatucka
#8 Posted : Thursday, 7 March 2013 4:02:42 am(UTC)
un libro "leggero" e divertente, prima di passare a qualcosa di più impegnativo

Veronique Vial

"Women before 10 AM"





www.veroniquevial.com/books/bookwomenb401.htm

www.amazon.com/Women-Before-M-Veronique-Vial/dp/1576871207


splendida idea, splendido progetto, splendidamente realizzato in un magnifico 6x6 B&N, splendidamente stampato, impaginato e rilegato


l'idea è quella di fotografare attrici, modelle, musiciste, artiste "prima delle 10 del mattino"

e dunque niente trucchi e niente inganni, la bellezza rappresentata nella sua realtà

le magnifiche donne scelte per questa unica galleria sono splendide anche spettinate, senza trucco, ancora addormentate o semi addormentate

prima (a volte durante) del primo caffè, prima della prima sigaretta, prima del primo colpo di spazzola

e non troverete soltanto giovanissime top model mozzafiato in situazioni talvolta (per noi maschietti) conturbanti; ci sono anche delle giovani mamme, alcune splendide cinquantenni, alcune donne più che mature eppure ancora risplendenti di luce propria; ci sono bellissimi cani e bellissimi gatti

un intero universo femminile "before 10 AM"

superfluo fare un elenco di nomi arcinoti (sarebbe lunghissimo); spero che vorrete scoprirlo da soli

di sicuro con questo Libro Veronique Vial ci restituisce una superba rappresentazione della femminilità allo stato puro, restando lontanissima dalla scontata rappresentazione delle "donna oggetto", "modella oggetto", "donna bambola" ed altre interpretazioni già viste e riviste

la Vial ha ripetuto questo suo progetto con "Men before 10 AM"

molto bello anche quello sugli uomini, niente da dire (la Vial è veramente una bravissima ritrattista)

ma va da sè che l'universo femminile ha per noi tutt'altro fascino, e dunque è questo "Women before 10 AM" che vi consiglio
jatucka
#9 Posted : Thursday, 7 March 2013 4:05:49 am(UTC)
ciao a tutti

questa sera un Libro non proprio leggero, ma molto importante

Igor Kostin

"Chernobyl"

http://www.amazon.it/s/ref=nb_sb_noss?__mk...ostin+chernobyl






--

26 aprile 1986

Igor Kostin sta dormendo, sono le primissime ore del mattino

lo squillo del telefono, un amico pilota di elicotteri militari al telefono

"è successo qualcosa a Chernobyl, stiamo andando in elicottero; vieni con noi?"

da Kiev, dove abitava Kostin, allora fotografo dell'agenzia Novosti, a Chernobyl, sono 45 minuti di elicottero

ma fra una cosa e l'altra arriveranno a Chernobyl intorno a mezzogiorno

dall'elicottero si inizia a vedere del fumo, gran movimento di camion militari, la temperatura è molto alta

gli occupanti degli elicotteri non sanno ancora nulla di cosa è accaduto, ma si rendono immediatamente conto della tragedia

(le autorità ammetteranno che si è trattato di un incidente nucleare solo dopo alcuni -preziosissimi- giorni)

sorvolano dunque l'epicentro del disastro nucleare

Igor Kostin prende la macchina fotografica, inizia a scattare delle foto

dopo circa 20 scatti la fotocamera di blocca, non funziona più

totalmente bloccata

Kostin riesce a fare soltanto 20 scatti

l'elicottero è invaso dal fumo, gli occupanti non riescono a respirare, si allontanano

di questi 20 scatti, dopo lo sviluppo uno soltanto sarà utilizzabile; tutta la pellicola è perduta a causa delle radiazioni

uno scatto che non sarà pubblicato prima di tanti anni

è impressionante

è l'unica foto al mondo scattata a pochissime ore dall'incidente

è l'unica che si è salvata fra quelle scattate quel giorno



l'edificio che conteneva il reattore è totalmente sventrato

Kostin tornerà tantissime volte a Chernobyl, così come torneranno tantissime volte i piloti di elicotteri

a causa del fumo, in quel calore asfissiante, per scaricare la sabbia sul reattore i piloti erano costretti a mettere la testa fuori dalla cabina di pilotaggio per regolarsi a vista

grandissima parte di questi piloti morirà già pochissimo tempo dopo; moltissimi di loro, così come coloro che stavano lavorando a terra, accusarono i sintomi da intossicazione già poche ore dopo i primi interventi

la maggior parte dei militari e degli operai che lavorarono a Chernobyl (migliaia di persone) moriranno di cancro

erano perfettamente coscienti di ciò che li aspettava, sapevano che era inevitabile, ma qualcuno doveva pur agire per tentare di limitare i danni

Kostin seguirà tutte le fasi della tragedia, fino alla fine

l'incidente, l'evacuazione dei villaggi e delle cittadine vicine a Chernobyl, la costruzione del sarcofago

ha fotografato gli uomini rimuovere le macerie a mani nude, senza nessuna protezione

ha seguito il dolore che hanno affrontato (da sole) le famiglie dei "liquidatori" che si sono alternati per portare a termine i lavori

ha seguito le manifestazioni di protesta

ha fotografato le città abbandonate, ha fotografato le famiglie (e non sono state poche) che hanno preferito tornare ad abitare in quelle zone ad altissima contaminazione

ha fotografato la prima generazione di bambini nati dopo questo terribile evento, affetti da malattie e malformazioni

Kostin stesso si ammalerà di cancro, e sconfiggerà la malattia solo dopo una lunga lotta, e grazie a tanta tanta fortuna

immagini fortissime, apocalittiche

con parole ancor più forti Kostin racconta tutta la storia di Chernobyl, di cui è stato testimone fin dai primissimi momenti

una prova di grande coraggio, una prova di grande amore per la propria terra e per i propri connazionali, morti nel silenzio fra atroci sofferenze (gli ospedali non avevano a disposizione praticamente nulla per curarli) e caduti nell'oblio più assoluto

un esercito di eroi senza nome (nel Libro Kostin parla di almeno 800.000 "liquidatori"), spessissimo arrivati volontari da lontane regioni dell'ex impero sovietico, che hanno dato la vita per cercare di proteggere i propri connazionali

una testimonianza unica
jatucka
#10 Posted : Thursday, 7 March 2013 4:07:03 am(UTC)
National Geographic con il 2° numero della collana "I Classici della Fotografia" è in edicola Smile

Robert Capa



molto bello
jatucka
#11 Posted : Thursday, 7 March 2013 4:10:43 am(UTC)
ciao a tutti Smile

avevo programmato di segnalarvi oggi un altro Libro, ma gli spunti dei giorni scorsi in merito all' "utilità" della realizzazione e della diffusione di determinate foto di guerra mi hanno fatto cambiare idea

vi segnalo dunque un Libro che ha una grandissima attinenza con i temi trattati in questi giorni da varie testate e da vari blog

Autori Vari

"Ombre di Guerra"

Contrasto

www.contrastobooks.com/vmchk/Catalogo/Ombre-di-guerra.html








il sottotitolo ci dice molto sullo scopo della pubblicazione di questo Libro

"90 foto dai principali conflitti nel mondo per dire basta al dramma della guerra"

il Libro è dedicato alla memoria di due bravi Fotografi recentemente scomparsi, Tim Hetherington e Chris Hondros

http://en.wikipedia.org/wiki/Tim_Hetherington

www.chrishondros.com/bio.htm


credo però che il Libro sia idealmente dedicato non solo ai tantissimi altri Fotografi che sono caduti per documentare gli orrori della guerra, ma anche a tutte le vittime di tutte le guerre del mondo

la selezione delle foto, che coprono un periodo che va dal 1936 al 2007, è stata effettuata con lo scopo di raccogliere le immagini più forti, più simboliche, più immediatamente riconducibili a quei conflitti che hanno maggiormente segnato questo secolo


l'elenco dei Fotografi è molto ricco, direi che c'è il meglio del fotogiornalismo di guerra del nostro secolo

ogni foto è accompagnata da una breve ma sempre puntuale presentazione; alla fine del Libro ci sono delle utili ed interessanti note sugli autori

il Libro è ben stampato, ed il formato è molto indovinato; consente un'agevole consultazione ed una buona visione delle foto pur restando quasi tascabile

alcune immagini sono piuttosto forti, ma come ho scritto prima la selezione effettuata è davvero eccellente

in ogni foto si può racchiudere il senso (il non-senso) di ognuna delle guerre che sono raccontate; in ogni foto si può ritrovare il senso (il non-senso) di tutte le guerre del mondo

nonostante si tratti di una tipologia di Libro piuttosto diffusa, è proprio nella selezione delle fotografie la forza di questo "Ombre di Guerra"

di sicuro si tratta di uno di quei Libri che non si dimenticano tanto facilmente
jatucka
#12 Posted : Friday, 8 March 2013 3:00:28 am(UTC)
il Libro di oggi è

"Return to Mexico"

Abbas



http://www.abebooks.co.uk/Return-Mexico-Journeys-Beyond-Mask-Abbas/592459884/bd

l'Autore, uno dei Fotografi di punta della Magnum, ha fotografato nei punti più "caldi" del pianeta

http://www.magnumphotos.com/C.aspx?VP3=CMS3&VF=MAGO31_10_VForm&ERID=24KL53B_Y

Ha dedicato moltissimo del suo lavoro al mondo Arabo, fotografandolo in tutti i suoi aspetti; dalla vita quotidiana alla guerra

Impressionante il suo "Allah o Akbar"

Questo "Return to Mexico" è un Libro molto particolare, al quale sono particolarmente legato

Il Messico è un paese che da tempo immemore voglio visitare, cosa che non ho ancora avuto occasione di fare

Un giorno, magari ...

Con una bella presentazione dello scrittore Carlos Fuentes, il Libro si articola in tre parti principali

The Soul

Existence

Eternity

Attraverso un magnifico B&N Abbas ci fa conoscere gli aspetti più intimi di questa terra di forti contrasti (oggi ancora più forti di quando l'Autore lo fotografò in maniera così struggente)

I contadini, i villaggi, le Feste Religiose, il rapporto tutto particolare che hanno i Messicani con la morte, il rapporto stridente fra la povertà più profonda e la ricchezza, le maschere, i volti, gli spazi aperti ed i piccoli villaggi

Tutto in questo Libro trova la sua collocazione attraverso la profonda chiave di lettura di Abbas

Uno di quei Libri che ogni volta che li riprendi in mano ti emozionano come la prima volta

Il Libro è arricchito, nella parte finale, da stralci del diario che l'Autore ha tenuto durante questi suoi "Return(s) to Mexico"

Le sensazioni, gli incontri, gli aneddoti, le considerazioni personali

Il tutto accompagnato da poche piccole, deliziose, "fotine ricordo"

Da avere
jatucka
#13 Posted : Tuesday, 12 March 2013 5:17:33 am(UTC)
parliamo oggi di un Libro importante, uno di quei Libri che non possono mancare in una libreria

soprattutto per gli appassionati di foto di viaggio, di street, di culture diverse, di panorami mozzafiato, di bei ritratti, di foto intimistiche

c'è tutto in questo Libro; quasi un giro del mondo in circa 600 pagine indimenticabili, in un perfetto formato quasi tascabile

Raymond Depardon

"Voyages"




disponibile in due edizioni, la più recente con copertina diversa

http://www.barnesandnoble.com/w/depardon-v...rdon/1111346194

www.amazon.fr/Depardon-Voyages-Raymond/dp/2850256420


Depardon è uno di quei Fotografi-mito che una volta conosciuti ti catturano per sempre

grandissimo interprete del B&N, di viaggi on the road, regista, cineasta

da sempre innamorato dell'Africa, del deserto, avido indagatore di culture e di paesi lontani

persona di grandissima sensibilità; un Maestro

il Libro è un po' una somma dei suoi lavori più affascinanti

è diviso in vari capitoli, e copre un periodo che va dalla metà degli anni '60 fino alla fine degli anni '90

Africa, Deserto del Sahara, New York, Paesi dell'Est, Ovest degli Stati Uniti, Cina, VietNam, dall'Atlantico al Mar Rosso, Venezia, i viaggi "amourex", sulla Strada degli Altopiani ... un vero giro del Mondo

credo che, ad eccezione di Salgado, nessun'altro abbia saputo interpretare in maniera così profonda il deserto, ritrarne gli abitanti, abbia saputo rendere in maniera così suggestiva gli scenari americani, i volti della gente incontrata nei suoi viaggi, le affollate strade newyorchesi, l'aria rarefatta degli Altopiani SudAmericani

stupende le foto di alcune delle sue compagne di viaggio

molto interessante la parte in cui si racconta attraverso le storie dei viaggi, dei luoghi e delle genti, parlando anche degli aspetti tecnici del suo lavoro

spessissimo affronta i suoi viaggi con attrezzature assolutamente minimaliste; un corpo macchina a telemetro con un 50mm, un secondo corpo identico, di riserva

altre volte con una fotocamera 6x7 con ottica standard

impressionante, infine, la sua bibliografia (torneremo a parlare del suo strepitoso "San Clemente"), la sua filmografia, l'elenco dei suoi cortometraggi

un lavoro veramente immenso, un Libro del quale non si può non innamorarsi

posseggo questo Libro dal 1998, e da quel che ricordo è sempre stato sul mio comodino (oltre ad accompagnarmi in diversi viaggi)
jatucka
#14 Posted : Sunday, 17 March 2013 6:41:08 am(UTC)
consigliare un libro di Ferdinando Scianna non è operazione semplice

esordì nel 1965 illustrando il Libro di Leonardo Sciascia "Feste Religiose in Sicilia" (prima edizione oggi ricercatissima)



una volta un amico Fotografo mi disse che dopo Scianna nessuno avrebbe più dovuto fotografare le Feste Religiose Siciliane, così come nessuno, dopo Koudelka, avrebbe più dovuto fotografare gli Zingari

è difficile dire se questo mio amico avesse ragione o meno, in quanto di altri lavori sulle Feste Religiose che hanno lasciato un segno ce ne sono stati (per esempio quello profondissimo del grande Peppino Leone), ed anche di lavori estremamente interessanti sugli Zingari ne abbiamo visti (per esempio quello magnifico della Kouznetsova)

certo è che questo suo primo lavoro lo lanciò nel mondo dei Grandi

da allora la sua produzione è stata piuttosto ricca

dopo questo suo primo magnifico lavoro si è dedicato ai più diversi argomenti, con quella instancabile curiosità che spesso caratterizza i Siciliani che dalla loro terra sono andati via

è dunque molto difficile scegliere fra "Kami", "I Siciliani", "Ore di Spagna", il magnifico "Le Forme del Caos", il bellissimo "Dormire, forse sognare"

ad un certo punto della sua carriera Scianna "deraglia", e spinto da Dolce & Gabbana inizia ad interessarsi con grande successo alla foto di moda; argomento sempre affrontato con grande estro ed originalità

ritorna spesso sui suoi passi, producendo lavori come "Viaggio a Lourdes", "Altre forme del Caos", e si dedica anche a dei bellissimi ritratti di grandi Scrittori come Borges, o di poeti come Ignazio Buttitta

nel 2003 decide di indagare nel suo passato, di ritrovare le sue radici, con il bellissimo "Quelli di Bagheria" (la mostra fu veramente fantastica)

l'elenco delle sue mostre è incredibile; è stato inoltre il primo Italiano ad entrare a far parte della mitica Magnum, fortemente sponsorizzato da HCB, con il quale strinse una profonda amicizia

così come strinse grandi amicizie con tanti altri Grandi del suo tempo; Guttuso, Claude Ambroise, Jacques H. Lartigue, Mario Giacomelli, Giulio Radaelli, Vincenzo Consolo, Gianni Versace, Roland Barthes, Vasquez Montalban, Lucio Piccolo, Berengo Gardin, Josef Koudelka ... l'elenco sarebbe veramente infinito, elenco che ci da la misura dello spessore culturale di questo Fotografo Siciliano

dalla difficoltà dunque di consigliare un Libro di Ferdinando Scianna ci tira fuori egli stesso, presentando nel 2009 il bellissimo

"La Geometria e la Passione"





http://www.amazon.it/La-geometria-passione-Ferdinando-Scianna/dp/8869651940/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1363491244&sr=8-1


un Libro che è il compendio della sua vita professionale e della sua vita privata, livelli che si intrecciano in maniera indissolubile

in questo Libro ci racconta dei suoi esordi a L'Europeo, dei suoi primi incarichi, dei suoi viaggi, del cruciale incontro con Sciascia, e poi con HCB

alle fotografie alterna i racconti, le copertine dei suoi Libri, le copertine delle riviste, le sue avventure ai quattro angoli del mondo, i suoi servizi fotografici più difficili e più duri

uno stupendo diario personale, dove le foto più famose si alternano con foto di famiglia, ritagli di giornali e di riviste, autoritratti e foto insieme agli amici più cari

questo Libro è in definitiva una testimonianza dell'impronta profonda che Ferdinando Scianna lascerà (e parliamo al futuro, augurandogli ancora una lunghissima e ricchissima vita) nel mondo della Fotografia e della Cultura

consigliatissimo
jatucka
#15 Posted : Sunday, 24 March 2013 5:55:21 am(UTC)
il primo Libro che generalmente si consiglia di Robert Frank, grande fotografo Svizzero naturalizzato Americano è "The Americans"

"The Americans" è una vera pietra miliare nella Storia della Fotografia

oggi però voglio segnalarvi un altro piccolo, delizioso Librettino di Robert Frank

R. Frank è stato il caposcuola di un nuovo modo di fotografare, uno dei maggiori esponenti della Street Photography

personaggio di importante spessore culturale, fu molto vicino a quella scuola di pensiero nota come "beat generation", e ad artisti e pensatori come Allen Ginsberg, Gregory Corso, Jack Kerouak, W. Burroughs

è stato anche regista, ed ha realizzato molti lavori in Polaroid

il Librettino che vi segnalo è

"Thank you"




http://www.amazon.co.uk/Thank-You-Robert-Frank/dp/3931141276


si tratta di una interessante e spesso divertente raccolta di cartoline ricevute dallo stesso R. Frank

da amici, da conoscenti, da semplici ammiratori, da persone incrociate durante i suoi viaggi

per la quasi totalità delle volte si tratta di vere foto utilizzate come cartoline

ce ne sono di strane, di visionarie, di oniriche

sicuramente mai banali

qualcosa di diverso da inserire nella propria collezione di Libri di fotografia

magari proprio accanto al più importante e più famoso "The Americans"

jatucka
#16 Posted : Thursday, 28 March 2013 3:04:32 am(UTC)
appena arrivato in Sicilia per le vacanze Pasquali trovo ad attenermi un regalo, un Libro

sorpresa quattro volte gradita; si tratta di Libro di Fotografia, si tratta di un Libro che non conoscevo, è un Libro sulla Sicilia, conosco l'Autore del Libro

meglio di così ...

l'Autore è Guy Mandery

critico fotografico, giornalista, autore di films sulla Fotografia, Fotografo egli stesso; da sempre innamorato della Sicilia

il Libro è "Sicilia dei Fotografi"

un gioiello




http://www.amazon.com/Sicilia-Dei-Fotografi-Sicily-Photographers/dp/B0028FQ4A0

http://www.ebay.co.uk/itm/Mandery-SICILIA-DEI-FOTOGRAFI-1992-artestudio-/370401101230?pt=IT_Libri_Romanzi_Narrativa&hash=item563da045ae

--

riporto due brani

un brano, scritto dallo stesso Guy, tratto dall'introduzione

Questo Libro non è una Storia della Fotografia in Sicilia.
E' l'antologia personale di qualcuno che vive la Fotografia, che ama la Sicilia e vede in essa il simbolo di una civilizzazione mediterranea che, malgrado le apparenze attuali, non ha mai smesso di essere un fermento per gli uomini di chiara sensibilità".



un brano scritto dall'immenso Leonardo Sciascia, scelto e riportato da Guy

Si, essere Siciliano è una condizione; ma è anche una scelta.
Può anche sembrare una scelta masochista, a causa dei preconcetti che abbiamo sulla Sicilia.
Ma non è affatto così.



non troverei altro da aggiungere neanche campassi cent'anni ...


il Libro è una fantastica antologia di Fotografie scattate in Sicilia

dalla fine dell'800 alla fine del '900

l'elenco degli Autori è ricchissimo

Moltissimi i Siciliani, ma scorrendo l'elenco degli Autori si ha la sensazione che la Sicilia sia stata meta dei più Grandi Fotografi (come d'altronde è stata meta di grandissimi Scrittori e Letterati)

in ordine alfabetico, e solo alcuni

Letizia Battaglia, Ernesto Bazan, Gianni Berengo Gardin, Carmelo Bongiorno, Renè Burri, Robert Capa, H. Cartier Bresson, Bruce Davidson, Leonard Freed, Frank Horvat, Roberto Kock, Josef Koudelka, Sergio Lerrain, Giuseppe Leone (uno dei più grandi interpreti dell'anima Siciliana), Fosco Maraini, Melo Minnella, Ugo Mulas, Nicola Scafidi, Ferdinando Scianna, Vittorio Sella, David Seymour, Giuseppe Tornatore, Franco Zecchin


la selezione delle Fotografie è attentissima, dettata dall'amore per questa terra

ci sono tante foto molto belle, e ci sono tantissime vere e proprie perle


come dicevo, un gioiello
jatucka
#17 Posted : Wednesday, 3 April 2013 1:39:33 pm(UTC)
è in edicola il 3° numero de

"I Classici della Fotografia"

del National Geographic

Ferdinando Scianna

questo numero ha una stampa un po' debole, avrei preferito una stampa più "ricca"

comunque molto interessante

jatucka
#18 Posted : Thursday, 4 April 2013 3:16:52 am(UTC)
Jeff Bridges oltre ad essere un grandissimo Attore è un bravissimo Fotografo (e scrittore, e disegnatore)

cresciuto in una famiglia di artisti (mamma pittrice, padre e fratello attori) ha sempre ricercato e percorso altre strade oltre a quella del cinema

ecco il suo sito, piuttosto originale, molto interessante, utilissimo per conoscere più a fondo questo eclettico personaggio

http://www.jeffbridges.com/main.html

il Libro che vi consiglio oggi è il suo

"Pictures"

http://www.amazon.it/Pictures-Jeff-Bridges-Peter-Bogdanovich/dp/1576871770/ref=sr_1_3?ie=UTF8&qid=1365036027&sr=8-3






Jeff Bridges ha scelto una fotocamera molto particolare per dedicarsi alla fotografia

una fotocamera che lo ha sempre affascinato, e che gli permette di esprimersi secondo la sua visione di ciò che lo circonda

la Widelux

meravigliosa fotocamera formato panorama






ecco uno splendido autoritratto insieme al fratello Beau, durante le riprese del bel film "I favolosi Baker"




uno scatto di Robert Downey Jr




uno scatto durante la lavorazione del mitico film "The Big Lebowski"




un autoritratto durante la lavorazione del film "Il Grinta" (non presente nel Libro)

http://www.jeffbridges.com/true_grit_book/



grazie alla peculiare caratteristica dell'ottica rotante, questa fotocamera, che Jeff Bridges conosce veramente a fondo, gli permette di fare dei particolarissimi "doppi ritratti"

alcuni molto belli nel Libro; questo di Matt Damon tratto dal sito




stupendo Libro, ed originalissimo modo di esplorare il mondo del cinema visto dal di dentro

spettacolari, fra gli altri, i ritratti di Isabella Rossellini, della Streisand, di Kevin Spacey, di Nick Nolte

potrei parlarvi di questo Libro per ore e non riuscire a renderne l'idea

se ne avete la possibilità acquistatelo, vale ogni centesimo del suo costo
jatucka
#19 Posted : Sunday, 7 April 2013 10:25:20 pm(UTC)
il leggere oggi su "La Domenica di Repubblica" del prossimo Libro di Monika Bulaj "Appunti Afgani", mi ha richiamato alla memoria un altro bel Libro che ho acquistato l'anno scorso

Monika Bulaj

"Genti di Dio"

editore Postcart

http://www.postcart.com/libri-dettaglio.php?id=82




si tratta di un bel lavoro sulla religiosità Jiddish e Chassidica nei Paesi dell' Est

la Bulai è nata a Varsavia ma vive in Italia, a Trieste

ha vinto diversi prestigiosi premi


riporto dalla presentazione al Libro della stessa Bulaj :

...

Ho iniziato nell'inverno del 1985, sul confine orientale della Polonia che ho attraversato a piedi da Nord a Sud, per campi e boschi

Ho vissuto con contadini, capaci di rompere, nell'estasi, ogni barriera di lingua e natura

cut

Mi sono spinta, un po' alla volta, sempre più a Est, seguendo i canti

Ho viaggiato tra i vecchi credenti e gli Armeni della Romania, i Rom della Macedonia, i Lemki della Polonia, tra gli Hutzuli Ucraini e i Tartari Bilelorussi

E poi gli Aleviti, i Donmeh, i Bektashi ed i Rufaiti d' Albania, i Priguni, i Tati e i Molokany del Caucaso, gli Udi dell'antica Albania, i superstiti delle comunità Ebraiche del Levante, i Chassidim dell' Europa perduta, fino al suo limes, nei labirinti di pietra dei Sami, nei fuochi sacri del Caucaso

Viaggiando a piedi, in bicicletta, su slitte, chiatte e trattori, ho imparato a scavare nei confini della fede ...

...

un lungo e toccante viaggio in questo mondo remoto e spesso chiuso, inaccessibile a chi non ne fa parte

il Libro è ricchissimo di testi, di racconti, di testimonianze raccolte dalla stessa Bulaj; le foto sono sia a colori che in B&N

io l'ho trovato molto interessante; forse, se un piccolo appunto si può fare al Libro, riguarda la selezione delle foto

secondo me una selezione più stringente avrebbe reso il Libro più godibile

come dicevo prima, resta sicuramente un Libro molto bello e molto interessante; molte foto sono davvero forti e coinvolgenti
jatucka
#20 Posted : Thursday, 11 April 2013 3:13:02 am(UTC)
domani 11 aprile sarà presentato a Londra uno dei più ambiziosi Progetti Fotografici della Storia della Fotografia

il Progetto Genesis, di Sebastiao Salgado

http://www.nhm.ac.uk/visit-us/whats-on/temporary-exhibitions/salgado-genesis/


parlare di Sebastiao Salgado incute un certo timore reverenziale, e consigliare un suo Libro è impresa non facile, vista la sua eccezionale produzione

se non in termini di quantità (benchè siano diversi i Libri che ha pubblicato), di certo in termini di qualità

questo il link della sua Agenzia

http://www.amazonasimages.com



Salgado è una figura forse unica nel mondo della Fotografia, e sicuramente è uno di quei Fotografi che hanno cambiato il concetto stesso di Fotografia di Reportage

pensate a Tazio Nuvolari dei tempi d'oro, a Maradona dei tempi d'oro, a Michael Schumacher dei tempi d'oro, a Michael Jordan dei tempi d'oro, a Giacomo Agostini dei tempi d'oro, a Valentino Rossi dei tempi d'oro, a McEnroe dei tempi d'oro, a Roger Federer nel suo momento più fulgido, e probabilmente ancora sarete lontani dal comprendere l'immensità di questo Fotografo

perchè al talento che questo Fotografo ha in comune con tutti i miti sopra elencati, Salgado unisce una cultura ed una sensibilità che vanno fuori dal comune

Salgado arriva alla Fotografia piuttosto tardi, e per puro caso

dopo aver terminato gli studi in Economia con particolare riferimento alla sua amatissima terra, il Brasile, si reca prima a Londra e poi a Parigi per conseguire un Master, ed in seguito inizia a lavorare per l'International Coffee Organization

a Parigi, nel tempo libero, va in giro da turista con una fotocamera della moglie (Leila, che sarà accanto a lui in ogni singolo progetto)

è la prima volta che ha la possibilità di fotografare; resta assolutamente affascinato dal mezzo, comprende le potenzialità, la forza, l'impatto comunicativo che può avere una fotografia

in poco tempo decide di abbandonare tutto, e di diventare un Fotografo

è il 1973

inizia come freelance, ma poco tempo dopo è già all'Agenzia Sigma di Parigi

da lì passerà alla Gamma, per arrivare, appena sei anni dopo, nel 1979, alla mitica Agenzia Magnum

realizza una quantità di Reportages impressionanti; per numero, ma soprattutto per importanza

il suo modo di vedere, di affrontare gli assigments, di andare in profondità, cambiano, come dicevo prima, l'idea stessa di Reportage

anche nei lavori di carattere commerciale, come per esempio quello commissionatogli dalla Illy Caffè, o quello realizzato per l'Aeroporto di Malpensa, viene fuori il suo passo totalmente diverso

nel 1994, quando già la sua fama è ad altissimo livello, fonda con la moglie Leila l'Agenzia Amazonas Images

decide di destinare gran parte dei suoi introiti alla realizzazione di una Fondazione che si occupi dei problemi della sua terra, il Brasile

questa Fondazione si occupa ancora oggi dei gravissimi problemi che affligono il Brasile; la povertà, la sistematica distruzione della Foresta Amazonica, i problemi delle popolazioni indigene

Salgado questi temi e questi problemi li affronta non soltanto da Brasiliano, da Fotografo, da uomo che ama e che vuole difendere la sua terra, ma li affronta anche da Economista

i suoi Progetti Fotografici sono sempre a lungo termine; ama andare a fondo, conoscere, soprattutto comprendere

nel 2004, al culmine della sua carriera, decide di intraprendere il Progetto più ambizioso della sua vita : Genesis

questo Progetto, che prevedeva inizialmente 7 anni di lavoro, si è svolto per ormai quasi 10 anni, ed ha toccato gli angoli più remoti della terra, alla ricerca delle origini stesse del nostro pianeta

un Progetto incredibile, un lavoro titanico

durante lo svolgimento di questo lavoro varie riviste, specializzate e non, hanno presentato alcuni stralci, alcune piccolissime preview

già da questi piccoli frammenti è possibile comprenderà quale sarà l'impatto sul mondo della Fotografia, della Cultura, della Storia stessa, di questo Progetto

vi segnalo soltanto un paio di link, ma se cercate in rete troverete varie notizie, vari articoli, qualche foto

http://www.washingtonpost.com/national/the-nenets-of-siberia-ensure-the-annual-reindeer-migration/2012/12/22/b3105cbe-4b92-11e2-b709-667035ff9029_gallery.html#photo=1

http://www.guardian.co.uk/artanddesign/gallery/2012/dec/07/photography-sebastiao-salgado-genesis#/?picture=400572218&index=0


come dicevo prima consigliare un suo Libro è molto difficile; ognuno dei suoi Libri ha qualcosa di unico e di eccezionale

qualunque Libro sceglierete sarà un'ottima scelta

e quando vi avanzeranno due soldi compratene un secondo, e poi un terzo

resterete abbagliati

di certo sarà da comprare il Libro di questo Progetto Genesis

vi consiglio inoltre di cercare in rete; su Salgado c'è veramente tantissimo

vi consiglio infine di procurarvi in qualche modo un eccezionale documentario sul suo lavoro

"Looking back at you"




io ho una vecchia videocassetta che ho fatto riversare in DVD

non so se sia più in commercio, o se sia mai stato prodotto in DVD

ce ne sono vari stralci su youtube

questo uno dei tanti

http://www.youtube.com/watch?v=QOUvjLDBym8


è un documentario piuttosto datato, ma vi fa conoscere da vicino il suo modo di vedere il mondo, il suo modo di scattare, di lavorare, di selezionare le foto

avrete modo di vedere quanto abbia a cuore i problemi della povertà, del lavoro, della sua terra

un documento unico

tentate di procurarvelo, si tratta di un documentario eccezionale
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